Chiude il Lido, si chiudono gli ombrelloni ed i gelati scarseggiano nei bar del mare. Ecco è finita un’altra stagione balneare connotata dalle solite cose: i venditori ambulanti, la schiuma a mare, il bambino scostumato, non giocate a pallone sulla spiaggia, il sig. Esposito è desiderato al telefono, un bagnino sul lido, cocco, cocco bello, il caffè freddo e quella signora che dovrebbe portare il 5 pezzi per inglobare le varie pieghe di grasso. Quest’anno poi c’erano due fatti nuovi: il Commissario e l’immondizia, forse più immondizia che Commissario. Infatti quest’ultimo non si è proprio visto o fatto sentire, in compenso l’immondizia a riempito le varie pagine dei giornali e, il suo puzzo, le nostre narici. Belle novità!!!!. Cosa rimane di questa estate? Centinaia di primi amori tra giovanissimi virgulti, maschi e femmine che si sono cimentati, spesso per la prima volta nell’ars amandi. Ecco questa immagine, i primi volti imbronciati, le prime lacrime, la prima volta, una passeggiata mano per mano, sono quelle immagini che ti restano dentro; rappresentano lo scorrere della vita, l’opportunità di aprire la porta dei ricordi e pensare al primo amore, al primo bacio, a quella passeggiata sul lungomare di Scauri senza immondizia e con tante speranze.
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