lunedì 14 novembre 2011

MONETE, MONETINE E FALSI STORICI




Meno male che Giorgio c’è – Liberi - Italia libera - Siamo donne normali, abbiamo lavorato, cresciuto i figli, e non vediamo l’ora di sputare in faccia a quest’uomo che ha ridotto l’Italia ad un bordello - Nun ho mai bevuto ma stavorta me ‘mbriaco - Chi non salta Berlusconi è - Ho un sogno nel cuore: Berlusconi a san Vittore - Vattene, vattene – Ladro – Buffone – Galera - Oggi è la festa della liberazione.  Quest’ultima è la frase di Bersani mentre le altre, in uno con il lancio delle monetine, sono uno spaccato della società italiana, quella di sinistra che alle dimissioni volontarie, non obbligatorie ma date per senso di responsabilità, ha risposto in questo modo. Non dimenticate che lo spread più basso con i Bond tedeschi si è avuto, in Italia nel 2005 alla fine di un governo Berlusconi. Allora non centrano i mercati, i bond, o i bunga –bunga, ma sempre gli stessi, i paladini della loro libertà a scapito dell’altro diverso, gli stessi che lanciarono le monetine contro Craxi, definito ladro e tangentista,  mentre i loro capi, ex comunisti erano in perenne trepidazione, per l’uscita delle carte da Mosca che dimostravano il loro legame inequivocabile, in una autentica “Tangentopoli” mondiale, con l’Unione Sovietica. Basterebbe ricordare, tra le molte rivelazioni cancellate, il conto ASS 100203939/560 sulla filiale londinese della Bank of Cyprus per capire quali traffici esistessero tra il “partito diverso”, il partito della “questione morale” e l’Unione Sovietica. Allora non accettiamo lezioni di morale da loro, preferiamo cento volte l’appello di Berlusconi: viva l’Italia e viva la LIBERTA’.
p.s. del 15-11-11. Ma ora, in epoca Monti lo spread come sta?. meditate gente, meditate

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