Le visite oncologiche gratuite non sono una novità a Minturno; già dal 2009 i Camper dell’associazione House-Hospital onlus, di cui dirigo la sezione sud-pontina e, mio marito ne è direttore scientifico a livello nazionale, sono stati presenti sul nostro territorio. Solo nel 2011 i volontari dell’associazione hanno effettuato 15.953 visite gratuite con15.879 esami diagnostici strumentali ed un risparmio di circa 1.5 milioni di euro per il SSN. L’House-Hospital ha firmato un patto della salute con il Comune di Minturno e, grazie a questo, sono state anche poste in essere numerose campagne di educazione sanitaria nelle scuole del territorio pontino. In questa veste il Dott. Cremona ha deciso di offrire i suoi servigi attestando la sua collaborazione ed il suo sentire comune con il candidato a Sindaco, ed amico fraterno, Maurizio Faticoni a capo di una coalizione di liste civiche (espressione della società civile – quindi anche nostra espressione), e non di un partito. Non si ravvede differenza alcuna con le altre attestazioni di solidarietà, vedi camper odontoiatri, ginnastica per anziani, presentazione di libri e poesie, annunci di assistenza domiciliare od altro, iniziative che non solo non abbiamo motivo di criticare ma che, anzi, a differenza di altri, plaudiamo. Per ciò che attiene alla qualità ed all’indicazioni della visita clinica, pur ringraziando per le attestazioni di stima, ritengo vi sia stata un’inutile disquisizione tecnica con fantasiosi limiti posti all’intervento, limiti che, ovviamente, nascono dall’ignoranza della materia, ma che possono sviare il cittadino da quell’assioma sempre valido in oncologia per il quale l’ignoranza è la prima causa di morte per tumore. Non esiste esame diagnostico che non debba nascere da una corretta indicazione e non sia il prodotto finale di una corretta anamnesi familiare e personale e di uno scrupoloso esame clinico. La spesa sanitaria è gravata da milioni di esami inutili, da milioni di accertamenti con indicazioni errate e il concetto cancro-morte non sarà mai debellato se il cittadino non sarà informato, in maniera corretta, su questa malattia. Molti medici hanno rinnegato i loro studi, il loro apprendistato, la loro professionalità a vantaggio di una medicina delle immagini spesso utilizzata a scopo difensivo od in presenza di una scarsa capacità clinica. Per ciò che attiene il rispetto della gente, pur non dovendo dare risposte ad alcuno, tengo per me il senso di grande umanità e di rispetto verso l’uomo che soffre, che ha segnato la carriera di mio marito e di cui ricevo , ogni giorno, attestazioni dei pazienti a cui Egli rivolge il suo operato; al tempo stesso rivendico il mio essere operatore del volontariato che il sabato e la domenica, spesso, rinunciando ai piaceri della vita od alle gioie della famiglia opera, come tanta umanità, al servizio degli altri per il bene comune.
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