Vi avevamo chiesto un mare pulito, un turismo di qualità e
meno invasioni barbariche, vi avevamo chiesto tolleranza zero e spiagge libere
da venditori ambulanti e questuanti petulanti, vi avevamo chiesto di tutelare
il decoro della città liberando le SIECI da Camper e nomadi, vi avevamo chiesto
un maggior controllo dell’Appia e del lungomare e ci troviamo con gare di auto
e moto tutte le notti, vi avevamo chiesto di intervenire sulla sosta selvaggia
in alcune strade della cittadina, vi
avevamo chiesto di fermare il lento declino, l’abbandono, la fine preannunciata
di questa località balneare. Lo avevamo chiesto e nessuno ha risposto. Nessuno,
non la giunta, non il consiglio, non la maggioranza, non la minoranza e
soprattutto non gli imprenditori ed i cittadini. Gli uni si lamentano, sono
alla canna del gas ma non si ribellano e non hanno spirito di iniziativa e di
gruppo, gli altri, i cittadini assistono in silenzio e si accontentano di
raschiare il fondo, fregandosene delle generazioni future e soddisfatti del
“bottino” accumulato alle poste nei decenni precedenti. Tutti colpevoli,
autoassoltisi con l’alibi della crisi italiana e molti incapaci, per paura od
altro, di puntare il dito verso i protagonisti, attuali e passati, di questo degrado.
Non cercate alibi, Mondragone ha avuto un aumento di presenze del 30% negli
stabilimenti anche grazie ad una squadra di vigili che ha completamente
debellato l’ambulantato ed i questuanti. La gente vuole tranquillità,
sicurezza, pulizia, svago, tutti sostantivi di un passato ormai lontano dalle
nostre parti. E non puntiamo il dito sul
facile bersaglio di colui che rappresenta il Comune; facciamoci la domanda che
si faceva Kennedy: non chiederti cosa fa lo stato per te, chiediti tu che fai
per MInturno. Signor Sindaco è giunto il
momento di porre mano agli spunti più qualificanti dei programmi elettorali di
maggioranza ed opposizione; creiamo un tavolo permanente per la programmazione
del futuro di Minturno-Scauri, diamo una speranza a chi ama questa città.
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