lunedì 29 ottobre 2012

PER GLI AMICI CHE MI SEGUONO DAGLI STATI UNITI

Nel mio ultimo post scrivevo che in Italia stanno bene sono gli imbroglioni, corrotti e corruttori, pressapochisti e menefreghisti. A questo punto mi è stata fatta una domanda: dove vorresti vivere? In via del tutto utopica, preferirei vivere su di un'isola con un faro e non vedere più nessuno se non mia moglie, che starebbe con me ed i miei figli. Per essere concreti, e se avessi studiato al liceo l'inglese, vorrei vivere negli Stati Uniti. Cosa non c'è negli Stati Uniti per sceglierlo?: non c'è il Vaticano - non c'è un forte partito di sinistra, non c'è una storia millenaria che, troppo spesso, invece di essere un tesoro è una grossa palla la piede, non c'è invidia tra le persone ma competizione, non c'è uno stato invadente, non ci sono sacche di assistenzialismo, non ci sono finanziamenti occulti ai partiti, non ci sono sprechi, non c'è permessivismo e tante altre cose. Cosa c'è: c'è la meritocrazia, c'è un ritorno per ogni tipo di impegno, c'è una vera democrazia, c'è una giustizia giusta che accetta un errore ma ti punisce in maniera esemplare in caso di recidiva, c'è la capacità di approfittare di ogni occasione per creare un business, c'è uno solo a comandare con il consiglio di esperti, c'è una sanità basato sulle vere evidenze e non su strani interessi e tanto altro.
Insomma ci vivrei volentieri, se non per scelta, sicuramente per esclusione essendo il mio Paese, allo stato, uno dei peggiori in cui vivere.

Nessun commento: