sabato 15 dicembre 2012

IL NATALE


Pensare che a Natale si debba o si possa essere più buoni fa parte della leggenda di queste feste. Io so solo che c’è tanta gente che non può festeggiare, che non può comprare regali ai figli per problemi di soldi; so che i nostri due marò sono ancora reclusi in India; so che molta gente è malata e passerà queste feste con tristezza o peggio, nel dolore; so che i ladri continueranno a rubare ed i furbi a distruggere i nostri orizzonti; so che molti non si potranno riunire con i congiunti perché lontani;  so che mia madre è a Torino, mio fratello a Genova, mia sorella anch’ella a Torino; so che mio Padre, che non c’è più, non sarà al nostro tavolo; so che tanti giovani sono disoccupati  e pesano sulle loro famiglie; so che coppie di fidanzati non possono sposarsi per mancanza di soldi; so che molte mamme piangeranno per i figli scomparsi; so che molti innocenti lo passeranno in galera e molti delinquenti nelle loro case; insomma è meglio far finta di non sapere altrimenti rovino il Natale anche alla mia famiglia: chiudiamo gli occhi e brindiamo: VIVA IL NATALE E L’ANNO NUOVO

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