venerdì 25 gennaio 2013

MI HANNO RUBATO PARTE DELLA MIA VITA

Se non ho aggiornato questa settimana il blog è per una serie di eventi negativi con cui ho cominciato il 2013. Tra essi un furto a casa con il quale mi hanno depredato di alcune cose ma, soprattutto del computer che racchiudeva tutta la mia vita. Ho fatto di tutto, scrivendo al ladro anche una lettera che vi riporto.... speriamo bene.

Caro ladro,
qualche giorno fa sei entrato in una strada di Scauri portando via da un appartamento  due televisori, due computer e qualche gioiello. Sull’episodio non voglio esprimermi, non so le motivazioni, nessuna giustificabile, per le quali ti appropri di cose senza domandarti neanche quali sacrifici o quali storie si nascondino dietro e quanti affanni o danni porti il tuo modo di esistere.
Come dicevo lascio agli altri ed alla tua coscienza possibili riflessioni, ma non è per questo che ti ho scritto; uno di quei computer, quello nero, contiene tutta la mia vita professionale ed umana: scritti, relazioni, iniziative di volontariato, lettere, etc, etc.
Come capita a molti, non ho fatto una copia delle cartelle presenti sul computer. Molto di quel materiale lo utilizzo per portare sollievo ed informazioni a chi soffre di cancro o a chi cerca di evitarlo. E’ evidente l’assoluto valore morale e non economico di queste produzioni la perdita delle quali mi mette addosso una grande angoscia ed un senso di frustrazione assoluto.
Non ti chiedo un favore, non ti prego, non sarebbe giusto ed anche Tu potrai capirlo; ti ho espresso soltanto un dato di fatto sperando che la tua mente capisca che non è giusto assommare al danno il dolore psichico.  Le cose, con i sacrifici, possono ricomprarsi, quegli scritti all’interno del computer, no! E non è paragonabile neanche al valore di qualche gioiello di famiglia; per quelli il solo dolore, per i miei scritti un danno apportato a chi, grazie anche a quelle cose, ha dato sollievo e vita a tanta gente.
Fai ritrovare  il computer dove vuoi tu (in chiesa, dai carabinieri, nel mio cortile), oppure fammi copiare quello che vi è sul computer; non serve a chi l’acquisterà ma a Me ridarà il sorriso.
Chiudo affidandomi alla tua coscienza con la sicurezza che in ognuno di noi vi è una parte di bene.

Il Derubato

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