sabato 28 maggio 2011

LA DELINQUENZA: UN’ALLARME SOCIALE





La delinquenza nel sud-pontino agisce sempre con maggiore spregiudicatezza  e con sempre più efferrati  episodi delittuosi. L'Osservatorio Tecnico Scientifico per la sicurezza e la legalità della Regione Lazio ha dichiarato che, nel Lazio ci sono ben 61 cosche appartenenti alle maggiori organizzazioni criminali. Se a questo ci aggiungi i cani sciolti, gli zingari, i drogati. Gli extracomunitari ubriachi ed altro ci si rende conto che allo stato esiste un vero allarme sociale nel sud-pontino. E allora, allora ognuno deve fare il proprio dovere, dalla polizia municipale, ai carabinieri ed alle forze dell’ordine. Ma questi sono solo i soldati e, spesso, fanno più del dovuto con grande spirito di servizio ed abnegazione. Scendano allora in campo i generali ed i politici. Dai primi ci aspettiamo un aumento degli organici ed una riduzione dell’impegno umano negli uffici a favore di una più concreta informatizzazione; ai politici vorrei ricordare il loro ruolo istituzionale, dal presidente della regione a quello della provincia ed al sig. Sindaco. Bisogna che si ricordino che essi sono responsabili della sicurezza del territorio e del cittadino e che spetta loro la funzione di stimolo e di programmazione con le forze dell’ordine. A Minturno abbiamo assistito, negli ultimi giorni, ad un episodio di rapina con sequestro di persona, una rapina non solo con violazione del domicilio, ma con la presenza dei proprietari di casa: E’ la prima e speriamo ultima volta; non vorremmo che, se impunito, diventasse frequente questo delitto. Siamo ancora sicuri nelle nostre case? – possiamo la notte andare a dormire sereni? – possiamo lasciare soli a casa moglie o figli?. A queste domande tocca a Lei, sig. Sindaco, dare una risposta. E’ lei l’autorità, certamente immune da colpe, preposta a chiedere spiegazioni, a suggerire aumenti di organico, ad opporsi nelle sedi opportune ai domicili coatti dei delinquenti, ad organizzare, con il comandante della polizia comunale un più efficace controllo del territorio. Rinunciamo volentieri a qualche multa a favore di questo traguardo. In questa ottica, quale esecutivo della lista Volare le ho inviato una lettera affinch’ ci sia un rapporto diretto ed istituzionale tra cittadino ed istituzione e non il mero “apprendo dai giornali”. Sono convinta che da parte sua sarà fatto il massimo sforzo. Approfitti dei mass-media per far sapere a noi cittadini le iniziative messe in atto ed i risultati ottenuti. Siamo pronti ad esserLe affianco nel chiedere o, se necessario, ad organizzare i cittadini, volontari, nella funzione di osservatore civico per avere un quadro più dettagliato del territorio e per fungere da deterrente verso il dolo. Cordiali saluti

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