Che Lei
abbia dichiarato di sentirsi un partigiano della Costituzione è certamente
“cosa buona e giusta” come si suole dire negli ambienti catto-comunisti a Lei
vicini (almeno così appare).
Ci sono però
alcune riflessioni da fare: il compito del giudice è di far applicare le leggi
dello stato e, tra esse, non solo la costituzione ma anche quelle che emana il
Parlamento e quyindi lei dovrebbe essere partigiano della costituzione e del
parlamento, allo stato preseduto da Silvio Berlusconi (forse è per questo che
ha citato solo la costituzione e non il parlamento?); e poi la Costituzione,
che noi tutti amiamo, dovrebbe essere amata e difesa in tutta la sua interezza
e non monca della norma sulle autorizzazioni a procedere che i Padri della
Costituzione avevano inserito evidentemente a giusta ragione per bilanciare i
poteri; terzo quando si parla di partigiani si parla, certamente, di una delle
più belle pagine della nostra storia ma, anche, di una pagina scritta tutta da
gli storici di sinistra e che presenta numerose ombre sulle quali si è messa,
ed Io sono in parte d’accordo, una pietra sopra; quarto uno degli attributi del
Magistrato è l’imparzialità, quella manifesta ma anche quella apparente. Ebbene
un Magistrato non può esibirsi sulla platea di un movimento politico e, per di
più, nel cui simbolo compare la scritta comunisti che fa riferimento ad un movimento politico
che ha creato morte e dittatura ieri ed oggi (Cina), nel mondo. Di un Magistrato
non bisognerebbe che si sapesse neanche la squadra per la quale tifa nel calcio
e questo giustamente perché si potrebbe trovare a processare il presidente di
quella squadra e qualcuno si potrebbe fare domande sulla sua imparzialità;
quinto, partigiano e democrazia non possono nascere da un esponente di una
categoria che ha una propria rappresentanza sindacale (è giusto?) e che
soprattutto ne ha una sola come se al centro di questa categoria non ci fosse
una dialettica sindacale, ci fosse un solo parere e non esistano le opposizioni
(una casta). Di un magistrato non bisognerebbe conoscere neanche il nome od il
viso, rappresenta la giustizia che, a differenza della fortuna non è bendata ma
non è giusto che veda (certi PM) solo con un occhio. Veda, la troppa visibilità
se la andiamo a paragonare con la storia degli arbitri del calcio (che un po
dovrebbero essere imparziali e giusti come Voi) ci ha insegnato che si diventa
protagonista, ci si sente onnipotenti ed, infine, si cade, se va bene nella
sudditanza psicologica (se non sei contro Berlusconi o non indaghi su di Lui o,
ancora peggio, lo assolvi). E’ giusto che Lei abbia idee politiche, religiose,
calcistiche, televisive od altro ma, purtroppo non le può esprimere ne darne a
vedere, almeno sino a quando vestirà quella bellissima veste nera con ghirigori
argentei o dorati che è l’espressione, nella sua bellezza, eleganza e
particolarità, di una categoria
speciale, o, almeno così dovrebbe essere. Io ci credo, credo nella
magistratura, ma credo altresì nel Parlamento e nelle istituzioni dello stato a
cui va accreditato il massimo rispetto ed il rispetto delle peculiarità dei
ruoli.
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