sabato 26 novembre 2011

UNA VITA SENZA MAFIE





Per nessuno è stata una novità. Che le mani del clan dei casalesi fossero presenti nel territorio del nostro golfo lo sapevano tutti ma…… Fa sempre tristezza, malumore, disagio, quando apprendi di arresti, di infiltrazione nel connettivo sociale ed economico dei nostri paesi, delle nostre città. I casalesi sono abituati ad investire gli introiti neri in attività commerciali o comunque imprenditoriali. Diciamo che non sanno stare con le mani nelle mani ed hanno bisogno di ripulire il denaro. Ma c’è un posto della nostra Italia dove in alto, a destra, in basso, a sinistra non vi sia un’associazione a delinquere che inquinI le menti, gli appalti, il vivere quotidiano ?; dobbiamo forse abituarci ed a seconda di dove il futuro ti ritrova, presente  sarà la camorra, la sacra corona unita, la ndrangheta, la mafia compresa quella russa e cinese. Sappiamo di no perché come dimostra l’inchiesta appena finita in Italia non ci sono solo i magistrati che campano per Berlusconi, ma anche quelli, e sono tanti, che si impegnano in questa grande battaglia, quella più difficile,. Quella che non ti da consenso od onori, quella che ti da paure, rischi di attentati ed una vita difficile per se stessi e per la propria famiglia. Questo è il magistrato, non quello che si occupa di sapere se Berlusconi ha avuto rapporti consenzienti con una sedicenne o diciottenne; quello è un magistrato vigliacco che assurge agli onori della cronaca, guadagna lo stesso e forse di più con le interviste e non rischia nulla….vigliacco. Onore a tutti gli altri, in tutte le città o paesi di Italia che rischiano la pelle, che mettono a repentaglio le loro famiglie, che rinunciano ad una vita normale.A loro il nostro ringraziamento e soprattutto quello dei nostri figli che hanno un sogno, forse realizzabile, una vita senza mafie.

Nessun commento: