sabato 12 maggio 2012

A PROPOSITO DI ELEZIONI A MINTURNO

UN VERO SUCCESSO: SIAMO STATI SCONFITTI

Un vero successo, siamo stati sconfitti. Sembra un controsenso ma non lo è; le nostre liste hanno raggranellato 3499 voti, appena 89 meno della corazzata Stefanelli (UDC-PD-FLI-IDV e tanti soldi) e soli 150 voti in meno di Graziano, sindaco per decenni di Minturno e sicuramente destinatario di molti voti disgiunti dal PDL. Le nostre liste senza un partito alle spalle si sono fare onore: Città Nuove della Polverini ha raggiunto l’11.6%. Minturno Domani il 10.7% ed, a concludere, la lista Con noi donne è stata con il suo 2.40% la 11’ lista su un totale di 19 liste. Ed allora cosa non è andato?, perché non siamo giunti al ballottaggio? Ognuno ha le proprie risposte ma credo che la freddezza dei numeri ci deve aiutare a riflettere. L’arma vincente di Graziano è stata quella di essere partito per tempo e prima degli altri, quella di Stefanelli una diffusa campagna mediatica che ne ha fatto il paladino del nuovo rispetto a certe cariatidi in lizza. Noi, in attesa che la PDL, nostro bacino politico, assumesse delle decisioni abbiamo messo mano in ritardo alla composizione delle liste ed all’inizio della campagna elettorale (qualcuno si domanda: ma questo ritardo era nei fatti o tristemente colpevole? – ai soliti posteri l’ardua sentenza). L’essere partiti tardi, di fatto, ci ha ridotto il numero di possibili candidature appetibili in senso numerico. Per riempire le liste si sono inseriti candidati con uno scarso bacino di voti o candidati con lo stesso bacino di voti di altri contendenti delle nostre stesse liste. I numeri (freddi e veritieri): solo il 30% dei nostri candidati ha superato i 50 voti; il 40.6 dei nostri candidati ha ricevuto da 0 a 10 voti; e non è tutto!. Mentre Graziano e Stefanelli arricchivano il successo con un bilancio di consensi personali, questo non succedeva per Faticoni. Uomo di Scauri paga, rispetto agli altri, una minore visibilità, la mancanza di un organizzazione efficiente ed efficace ed il prevalere dei sentimenti nella scelta dei compagni di viaggio. Ed ora?, la sconfitta della nostra coalizione, la sconfitta di 64 candidati ( forse meno uno – il solito- che rientra da sconfitto tra i consiglieri) diventa vittoria del nostro capolista tirato dalla giacchetta da entrambi i candidati al ballottaggio che, in un crescendo di proposte, tipo serata da Sotheby’s, attende alla finestra   il concretizzarsi di una proposta e le indicazione dal nostro lume tutelate, il Governatore Polverini (allo stato la nostra più grande soddisfazione morale e politica). Questo renderà, probabilmente, meno amara la sconfitta e darà la possibilità a chi tanto si è speso in questa campagna elettorale, di poter ancora contare nel futuro di Minturno.  Ed IO?; “ Io, speriamo che me la cavo”. Così diceva il protagonista di un bellissimo film e rispecchia il nostro stato d’animo. Innanzitutto un GRAZIE, grande come una casa, a tutti quelli che CI hanno votato, a tutti quelli che ci hanno difeso a spada tratta, a chi si è schierato apertamente con noi, a chi ci ha deriso-criticato, grazie anche chi involontariamente ha sbagliato a votare perso tra le 19 liste e gli infiniti candidati, a chi ci ha sorriso vedendo le nostre facce stanche, a chi ha ascoltato i nostri discorsi logorroici, a chi ci ha fatto scoprire nuovi amici amiche, a chi ci ha sorriso fantasma dietro la finestra per paura di ritorsioni, a chi ha considerato il nostro progetto un ghettizzare la donna (patetico sentire nel 2012 simili sterili frasi). I NOSTRI VOSTRI voti, dimezzati, o meglio tramezzati da scelte di candidature inopportune ed inutili, rappresentano solo un aspetto della NOSTRA campagna elettorale. Io ed Irene Sparagna abbiamo dimostrato che si può non essere egocentrici e malati di protagonismi, facendo una campagna dedicata solo al voto del Sindaco. Va bene così; ora torniamo ad impegnarci CAPARBIAMENTE, DI PIU’ dopo questa parentesi elettorale, nel campo del socioculturale-volontariato. Queste elezioni ci sono servite a chiarirci le idee sui prossimi nostri compagni di viaggio. CON NOI DONNE, nostra creatura, rimane viva seppure epurata da chi ha pensato al successo personale, da chi non ha fatto gruppo, da chi, per colpe non proprie ma vittima di una cultura approssimativa o messa al servizio di un egocentrico e meschino orizzonte, non ha saputo amare un gran bel progetto a favore della nostra città. Un’ultima annotazione: prendete appunti; CON NOI DONNE , con il suo simbolo voluto e difeso contro tutto e tutti resta con le sue radici ben salde nel terreno, e con i suoi rami sempre disposti a protendersi nell’infinito futuro che ci si paleserà di volta in volta, tra cinque anni ci sarà  con un candidato donna (o forse più di una); ebbene una preghiera … coltivate l’orticello guardando il sole da svariati orizzonti. CON NOI DONNE sarà sempre un passo dopo il già visto e il già sentito, sarà sempre quella voce concreta e presente per tutti voi. Vi dobbiamo lasciare per un appuntamento  con il NOSRO-VOSTRO  futuro non possiamo mancare.                                                          
VANDA ANSELMI & IRENE SPARAGNA       

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