UN VERO SUCCESSO: SIAMO STATI SCONFITTI
Un
vero successo, siamo stati sconfitti. Sembra un controsenso ma non lo è; le
nostre liste hanno raggranellato 3499 voti, appena 89 meno della corazzata
Stefanelli (UDC-PD-FLI-IDV e tanti soldi) e soli 150 voti in meno di Graziano,
sindaco per decenni di Minturno e sicuramente destinatario di molti voti
disgiunti dal PDL. Le nostre liste senza un partito alle spalle si sono fare
onore: Città Nuove della Polverini ha raggiunto l’11.6%. Minturno Domani il
10.7% ed, a concludere, la lista Con noi donne è stata con il suo 2.40% la 11’
lista su un totale di 19 liste. Ed allora cosa non è andato?, perché non siamo
giunti al ballottaggio? Ognuno ha le proprie risposte ma credo che la freddezza
dei numeri ci deve aiutare a riflettere. L’arma vincente di Graziano è stata
quella di essere partito per tempo e prima degli altri, quella di Stefanelli
una diffusa campagna mediatica che ne ha fatto il paladino del nuovo rispetto a
certe cariatidi in lizza. Noi, in attesa che la PDL, nostro bacino politico,
assumesse delle decisioni abbiamo messo mano in ritardo alla composizione delle
liste ed all’inizio della campagna elettorale (qualcuno si domanda: ma questo
ritardo era nei fatti o tristemente colpevole? – ai soliti posteri l’ardua
sentenza). L’essere partiti tardi, di fatto, ci ha ridotto il numero di
possibili candidature appetibili in senso numerico. Per riempire le liste si
sono inseriti candidati con uno scarso bacino di voti o candidati con lo stesso
bacino di voti di altri contendenti delle nostre stesse liste. I numeri (freddi
e veritieri): solo il 30% dei nostri candidati ha superato i 50 voti; il 40.6
dei nostri candidati ha ricevuto da 0 a 10 voti; e non è tutto!. Mentre
Graziano e Stefanelli arricchivano il successo con un bilancio di consensi
personali, questo non succedeva per Faticoni. Uomo di Scauri paga, rispetto
agli altri, una minore visibilità, la mancanza di un organizzazione efficiente
ed efficace ed il prevalere dei sentimenti nella scelta dei compagni di
viaggio. Ed ora?, la sconfitta della nostra coalizione, la sconfitta di 64
candidati ( forse meno uno – il solito- che rientra da sconfitto tra i
consiglieri) diventa vittoria del nostro capolista tirato dalla giacchetta da
entrambi i candidati al ballottaggio che, in un crescendo di proposte, tipo serata
da Sotheby’s, attende alla finestra il concretizzarsi di una proposta e le indicazione dal nostro
lume tutelate, il Governatore Polverini (allo stato la nostra più grande
soddisfazione morale e politica). Questo renderà, probabilmente, meno amara la
sconfitta e darà la possibilità a chi tanto si è speso in questa campagna
elettorale, di poter ancora contare nel futuro di Minturno. Ed IO?; “ Io, speriamo che me la cavo”.
Così diceva il protagonista di un bellissimo film e rispecchia il nostro stato
d’animo. Innanzitutto un GRAZIE, grande come una casa, a tutti quelli che CI
hanno votato, a tutti quelli che ci hanno difeso a spada tratta, a chi si è
schierato apertamente con noi, a chi ci ha deriso-criticato, grazie anche chi
involontariamente ha sbagliato a votare perso tra le 19 liste e gli infiniti
candidati, a chi ci ha sorriso vedendo le nostre facce stanche, a chi ha
ascoltato i nostri discorsi logorroici, a chi ci ha fatto scoprire nuovi amici
amiche, a chi ci ha sorriso fantasma dietro la finestra per paura di
ritorsioni, a chi ha considerato il nostro progetto un ghettizzare la donna
(patetico sentire nel 2012 simili sterili frasi). I NOSTRI VOSTRI voti,
dimezzati, o meglio tramezzati da scelte di candidature inopportune ed inutili,
rappresentano solo un aspetto della NOSTRA campagna elettorale. Io ed Irene
Sparagna abbiamo dimostrato che si può non essere egocentrici e malati di
protagonismi, facendo una campagna dedicata solo al voto del Sindaco. Va bene
così; ora torniamo ad impegnarci CAPARBIAMENTE, DI PIU’ dopo questa parentesi
elettorale, nel campo del socioculturale-volontariato. Queste elezioni ci sono
servite a chiarirci le idee sui prossimi nostri compagni di viaggio. CON NOI
DONNE, nostra creatura, rimane viva seppure epurata da chi ha pensato al
successo personale, da chi non ha fatto gruppo, da chi, per colpe non proprie
ma vittima di una cultura approssimativa o messa al servizio di un egocentrico e meschino
orizzonte, non ha saputo amare un gran bel progetto a favore della nostra
città. Un’ultima annotazione: prendete appunti; CON NOI DONNE , con il suo
simbolo voluto e difeso contro tutto e tutti resta con le sue radici ben salde
nel terreno, e con i suoi rami sempre disposti a protendersi nell’infinito
futuro che ci si paleserà di volta in volta, tra cinque anni ci sarà con un candidato donna (o forse più di una);
ebbene una preghiera … coltivate l’orticello guardando il sole da svariati
orizzonti. CON NOI DONNE sarà sempre un passo dopo il già visto e il già
sentito, sarà sempre quella voce concreta e presente per tutti voi. Vi dobbiamo
lasciare per un appuntamento con il
NOSRO-VOSTRO futuro non possiamo mancare.
VANDA ANSELMI &
IRENE SPARAGNA
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