venerdì 6 luglio 2012

ECCO SONO ARRIVATI I TURISTI



Ecco sono arrivati  ”i turisti”.  Una Punto, poi una macchina giapponese familiare di qualche anno fa. Posteggiano e cominciano ad uscire: zia Rosetta, le due gemelle, zio Peppe, i due nonni, il piccolo Pasqualino con la piccola Jessica, Gennarino e Samantha ed, infine mamma e papà. Dimenticavo, zia Flora e zia Ernestina erano già li, sotto il portone arrivate prima dopo essersi fermate per chiedere informazioni. Arriva, infine un vecchio camioncino bianco guidato dal capofamiglia con il piccolo Dennis; tutti scendono si sgranchiscono, si guardano intorno con fare circospetto e poi, mentre zia Flora porta dentro i bambini: “venite vi do la merendina”, i grandi cominciano la processione, quali novelli Re Magi; non argento, oro e mirra ( a proposito se chiedete ad uno di loro, per esempio a zio Peppe, non sa cosa sia la mirra - la mirra è una gommaresina aromatica, estratta da un albero diffuso in Somalia, Etiopia, Sudan, penisola arabica. Nella Bibbia è uno dei principali componenti dell’olio santo per le unzioni, ma anche un profumo.) Dicevamo non oro, argento e mirra, ma dal camioncino vengono fuori….. un boccione di olio, una decina di chili di pasta, merendine da discount, un provolone, un salame, due cuscini, una padella grandissima, un sacco di patate, bibite a litri tipo Cola-cola, aranciata san Servillo e succhi esotici calabresi, tre confezioni di acqua di tutti i santi, due cuscini, un materassino gonfiabile, due brandine, una racchetta ammazzazanzare, due spiaggine, un ombrellone della Esso  ed un bombolone del gas. Finito il trasloco i bambini cominciano a giocare con un gattino cecato trovato nel cortile condominiale e mentre i nonni vengono messi a sedere sulle sedie del balcone al 1° piano, gli uomini si spogliano ed in cannottiera e costumino a colori, escono a comprare le sigarette. Le donne madide di sudore, stanche e morte dal sonno mettono al fuoco un pentolone per fare il sugo e spezzano la pasta per la cena di oggi. Finito, tutti alla spiaggia libera con la borsa termica con  bevande e decine di panini con frittata di cipolle; bianche, gli occhi assonnati mentre i mariti giocano a pallone ed i bambini, sulla riva, cercano conchiglie. Stanche, ma felici, finalmente è iniziata la villeggiatura a Scauri.

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