sabato 20 aprile 2013

OGGI SI E' CHIUSA UN'EPOCA....


Cari lettori, Credetemi è un momento veramente difficile per la nostra Repubblica. Mentre scrivo la presidente della camera, Boldrini, elenca i voti della votazione del presidente della Repubblica: Napolitano, giorgio napolitano, napolitano g., g. napolitano  alternando i pochi voti ancora confluenti su Rodotà. Napolitano, un uomo che rinuncia ad un meritato riposo per sollevare partiti e nostri parlamentari da un’impasse con straordinarie ricadute su questa povera e bistrattata Italia. Fuori Montecitorio un gruppo di grillini e di SEL , in attesa del Guru della rete, dell’affabulatore dei populisti, della voce ufficiale della mente Casaleggio, con cattiveria e rabbia esprime un dissenso senza motivazioni. Il loro candidato, peraltro eletto solo da 48.000 italiani, e non sappiamo anche con quanti voti,  sembra incarnare un cambiamento che sa solo di sfascismo. Lo stato italiano è retto da una democrazia parlamentare attrezzata attraverson la forma dei partiti che regolano una maggioranza ed una minoranza che devono alternarsi nella editare leggi per la strutturazione della nostra vita, del nostro vivere quotidiano. Andare contro significa voler creare un’oligarchia, altro che cittadini, di opinione, fatta di SMS, di post, di frasi espresse, non compiutamente su Facebook o su Twitter, o, al più, sul voto di un 25% degli elettori su un totale del 75% dei votanti. E poi quale uomo dello stato, pagayto dallo stato, con pensione d’oro dello stato, non tiene il pudore di farsi da parte e rinunciare alla candidatura di fronte ad un personaggio, allo stato ancora presidente della Repubblica ed espressione del 75% di quel 75% degli italiani votanti: CHE SCHIFO.

Se questa elezione significa, come credo, lasciare questa seconda repubblica per affermare una repubblica presidenziale, se questa elezione significa dare un giusto ruolo, peso e fora ad una sinistra estrema, se significa, finalmente una sinistra riformista non giustizialista con Berlusconi e garantista con ladri ed assassini, soprattutto loro amici, se questa elezione significa finalmente due schieramenti contrapposti ma non più nemici, se questa elezione significa cambiare una costituzione bellissima ma ormai vetusta ed incapace di rispondere alle attuali esigenze, se questa elezione significa , finalmente per l’Italia, rientrare in una logica di vera democrazia dell’alternanza e della non contrapposizione pretestuosa, se questa elezione significa il superamento dell’antiberlusconismo che non è una filosofia politica, ebbene:

IO SONO FELICE

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