lunedì 6 maggio 2013

GIULIO ANDREOTTI E' MORTO

Io non so se veramente avesse avuto contatti con i mafiosi, non so quanto in negativo, oltre alle inoppugnabili doti di politico e di statista, abbia inciso sullo sviluppo della nostra società, so che da quando si è ritirato, forse coscientemente, è venuta fuori tutta la corruzione del mondo politico. Io non crederò mai che persone, seppure a me non vicine, quali Andreotti o Craxi, siano stati dei corrotti o dei corruttori. La completa distruzione della 1° Repubblica, in uno con quella dei partiti fondatori della nostra repubblica, ha aperto le porte ad una seconda repubblica che sarà il caso di archiviare, con disprezzo, al più presto. Craxi almeno non ha visto la fine della politica e la nascita di movimenti populistici quali 5 stelle. Andreotti, come solito, se ne  è andato in silenzio. In silenzio lo accompagniamo sperando di non dover rimpiangere  le accuse con cui lo abbiamo zittito e le monetine con cui abbiamo mandato in esilio, a morire Craxi.
                                                  AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA

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