lunedì 24 giugno 2013

LA GIUSTIZIA INGIUSTA




Il titolo del mio post è una premessa indispensabile per non essere tacciato di qualunquismo di destra. Credo nella giustizia, esco proprio oggi da una sentenza che premia la verità e, quindi, non potrei dire diversamente. Quella contro Berlusconi è una sentenza ingiusta e, soprattutto, minatoria. Una sentenza di colpevolezza a fronte di una serie di testimonianze contrarie al giudizio, testimonianze che, da oggi, visto che la procura ha deciso di inviare queste al procuratore per evidenziare possibili false testimonianze, saranno evitate da tutti. Ecco la minaccia: se non testimoniate secondo il nostro assioma accusatorio mi accusiamo di falsa testimonianza: ovvero la Santa Inquisizione o colpevole o colpevole. 7 anni per concussione non a fronte di un appalto o di altro traguardo merceologicamente utile, ma per aver evitato ad una ragazza una notte in questura. 7 anni per favoreggiamento alla prostituzione per un personaggio che avrebbe potuto ottenere le grazie di qualsiasi ragazza senza obbligare nessuno. 7 anni, neanche ad un omicida od ad un rapinatore. Ma la vera pena non era questa è l’interdizione perenne ai pubblici uffici, la morte politica che il PD non avrebbe potuto ottenere in una normale dialettica elettorale. Fate due + due e mettete insieme la Santa inquisizione con la dittatura della magistratura  e la somma sarà……………………………………………., scusatemi dimenticavo un addendo, la nuova norma sulla possibilità delle agenzie delle entrate di poter controllare i nostri conti correnti , una norma che lo stesso Befera direttore generale del ministero delle entrate giudica straordinaria. Allora ripetiamo l’operazione:  Santa inquisizione+ giustizia politicizzata + stato di polizia =
Uguale: ANDIAMOCENE DALL’ITALIA  e, nel frattempo, usciamo dal governo che non sta facendo nulla per salvare l’Italia dalla recessione e dalla crisi-

Nessun commento: