venerdì 21 giugno 2013

LA SOCIETA' DEI DIVIETI

Le società dei divieti e delle punizioni connesse hanno non solo basi fragili ma sono l’espressione di una sconfitta che, alla lunga, darà i suoi frutti perversi, non formano la struttura del singolo cittadino o le peculiarità di una società, ma servono solo a nascondere i problemi, a rinviarne la soluzione o a creare scenografiche facciate di scarsa consistenza. Dal proibizionismo, in America, nacque non solo il contrabbando ma anche la mafia; il gioco d’azzardo clandestino si alimenta anche dalla mancanza di un casinò in ogni città; la chiusura delle case chiuse ed i comandamenti religiosi, hanno di fatto favorito la prostituzione per strada, lo schiavismo ed il turismo sessuale.

Ogni singolo uomo fa delle scelte che non sono legate a leggi o comandamenti, sono la sintesi dell’educazione familiare e scolastica, degli esempi vissuti tra gli amici, la famiglia o la società e della cultura che è crescita, maturazione, formazione.

Nessun commento: