domenica 29 settembre 2013

BUTTA LA PASTA (Barilla)

Ho ascoltato l’intervista incriminata nella quale il giornalista della zanzara, provocatore abituale, ha posto al signor Barilla una semplice domanda: farebbe una pubblicità con una famiglia di omosessuali? Ma vi pare che avrebbe potuto rispondere si? , mica è Oliviero Toscano ma solo un imprenditore che ha impostato tutta la sua pubblicità (vedi il Mulino Bianco) su un concetto ben definito di famiglia, quella “abituale” con madre, padre e figli ed una madre che, spesso, serve la colazione a marito e figli. Proprio su questo tema vergognoso è stato l’attacco del presidente della camera, Boldrini, alle pubblicità in cui la donna assume caratteri da casalinga ed affettuosa interprete di un ruolo che la donna, spesso, ama e che comunque non la ferisce. Vedi se la Boldrini si è incazzata per tutte le pubblicità di creme, profumi e saponi che vedono il nudo femminile inutilmente protagonista: ovvero carità pelosa e facile e stupido femminismo.
Questi esempi, in uno con il grimaldello costituito dalla pretestuosa revisione dei moduli scolastici a Bologna, dimostra che continua l’opera per abbattere il nucleo principale del nostro stato, la famiglia; gli omosessuali costituiscono, con l’aiuto sempre presente dei vari modernisti della morale, una vera e propria lobby. Rispetto per tutti e per tutte le scelte personali, di religione o di sesso, ma, lasciate stare la famiglia, non intaccate quei ruoli che già i tempi, la debolezza del ruolo maschile hanno, in parte, raffazzonato.

Prima o poi ci dobbiamo aspettare una revisione critica del vangelo e scopriremo che Adamo ed Eva erano due uomini omosessuali e, proprio per questo, forse, furono cacciati dal Paradiso terrestre.  

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