lunedì 9 dicembre 2013
È' CADUTO IL MURO DI BOTTEGHE OSCURE
In un sottofondo di musica da discoteca, in uno sventolio di bandiere italiane e del PD! In assenza di bandiere rosse e di ogni accenno a ritornelli quali Bella Ciao o Bandiera rossa, RENZI sale sul podio da vincitore. È' caduto il muro di Botteghe oscure, e' caduto il quadro di Lenin, e' caduto il mito PCI, un cittadino senza la tessera del PCI (PD) e' il nuovo segretario della sinistra italiana, non un paludato e nemmeno uno di quella nomenclatura che si riciclava, senza lavorare neanche un giorno, tra i vari incarichi istituzionali, una nomenclatura giustizialista con gli avversari e garantista per tutti in un connubio ideologia- magistratura democratica che, di fatto non ha solo scritto a sua immagine la storia di Italia dal cambio dei risultati del referendum monarchia- repubblica (vero Togliatti), ad oggi, ma ha cercato una via breve per arrivare alla gestione del' esecutivo in Italia. Ciao D'Alema, ciao, Bersani, ciao Bindi, ciao Turco, ciao Finocchiaro, ciao Lama e Cammuso, ciao alla decadenza di una ideologia che aveva portato il partito della sinistra ad essere il terzo partito in Italia per voti tra gli operai. L'Italia e' stata la culla della civiltà' del bello, del sapere in ogni campo e si ritrova ad essere uno degli ultimi, dopo oltre 60 anni; i motivi non sono chiari e forse sono molteplici ma un dato di fatto esiste, l'Italia e' stato ed è' quel paese che ha avuto il Vaticano ed il partito comunista più' forte di tutta l' Europa. Ciao alla nomenclatura comunista e benvenuti ad una nuova generazione , ad un nuovo riformismo che può' finalmente realizzare una nuova repubblica (non mettiamo i un numero anzi diciamo una neonata repubblica), quella dell' alternanza, del bipolarismo perfetto, della politica quale servizio, dell'abiura del cattolica- comunismo e quello radical ANIC, del confronto e non della contrapposizione, del dialogo paritetico e non del professorino in cattedra (vero D'Alema), della pace con gli imprenditori, della cancellazione del sei politico a favore di una sana e giusta meritocrazia, dello sguardo pietoso verso il povero e diseredato da parte di chi guadagna oltre 12 mila euro al mese, della distruzione del ceto medio, dello strizzare l'occhio a cambi di morale e di società' affinché' tutto cambi per non cambiare nulla, addio al sindacato senza regole, senza bilancio, senza IMU da pagare. Insomma addio al pessimismo ed a tutte le negatività' con un gran slancio di positivismo e di efficace programmazione con il nostro augurio .....ma con una piccola-grande paura: siamo sicuri che non ci sarà' un nuovo Bruto, un nuovo Giuda od il solito giudice che tenterà' di affossare questo
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