mercoledì 12 febbraio 2014

POLCOL ID SATTO



POLCOL  ID SATTO          (anagramma di colpo di stato)

Ecco, chiamamolo così per non incorrere nelle facili e false reprebende degli uomini di sinistra amanti della semantica a proprio vantaggio. Uomini della sinistra con scarsa memoria visto che proposero l’impeachment per il picconatore Cossiga per molto meno. Quegli stessi uomini che dal primo falso storico (i risultati del referendum monarchia-repubblica alterati da Togliatti) hanno imparato a falsificare i singoli momenti storici della nostra repubblica con una tale naturalezza e convinzione che, non solo è assurta a facile alibi ma ha tanto intriso i loro animi da rendere vero il falso e falso il vero anche ai loro occhi.
Dio mio ma, al di la dell’ultimo scoop su Napolitano e la caduta del governo Berlusconi nel dicembre 2011, come si fa ad ammantare di tracotanza il falso?, come si fa ad assumersi il ruolo del “verbo” e del “vero” strappandolo a Dio nostro?, come si fa a colpevolizzare Craxi ed assolversi dai soldi presi dalla Russia ben oltre la caduta del muro di Berlino?, come si fa a cambiare tante volte il proprio simbolo (PCI-PDS-PD) senza scalfire neppure per un attimo l’intimo essere?, come si fa a rabbrividire ed ad assumere il ruolo di fustigatore per il BUNGA-BUNGA e non autoflaggellarsi per il continuo onirico delirio di onnipotenza?, come si fa ad assolversi per il 6 politico, per l’impossibilità di licenziare anche il mostro di Londra, per la distruzione sistematica e scientifica della borghesia, per l’invasione incontrollata degli extracomunitari in un momento sociale difficile, per un garantismo che ha nei suoi fautori i complici inconsci di delinquenti di ogni risma, per i lavoratori socialmente utili che sono pagati per non lavorare, per sacche di assistenzialismo pabulum per faccendieri e vari loschi figuri, per quelle persone , cari uomini di sinistra, a cui non è vero che non importi la verità storica perché affetta da esigenze più materiali. Queste persone che per dignità e per anelito di libertà scolpito nei loro animi, digiunano volentieri nel grande bisogno di verità e riscrittura di una storia falsificata e mortificata.

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