lunedì 31 ottobre 2011

NON VI BASTA?

Eravamo stati facili profeti, e non era neanche difficile esserlo. Se il PDL locale di Minturno ha, o avrebbe potuto avere un programma politico comune, certamente la leederschip avrebbe visto l’acuirsi di grandi lotte interne. Insomma, non il bene del partito, non il bene della città da amministrare, ma il proprio tornaconto, il voler, a tutti i costi, una delega, una poltrona, un po di potere. E’ questa la PDL, la stessa che, anche se non è stata la sola a contribuire, di certo non ha fatto nulla per evitare la discesa sociale, economica, e turistica della nostra cittadina. Anzi, una sorta di alternanza interna alla fine di battaglie fratricide che , negli anni, hanno visto vincente pochi, o meglio, sempre gli stessi personaggi; e sono gli stessi che poi hanno fatto carriera politica sempre senza disdegnare di poter operare sul territorio mentre, nei nuovi orizzonti raggiunti veleggiavano solo parenti e amici dei parenti. Questa è la PDL minturnese perdente, sapendo di esserla e disposta alla sconfitta pur di non favorire il compagno di partito. E’ una PDL che non ha neanche il suo Renzi, il rottamatore che avrebbe potuto liberarci dai soliti accentratori ormai datati ed invisi alla gran parte della popolazione. O meglio ci sarebbe potuto anche essere un personaggio terzo, ma, con acume politico, ha deciso di defilarsi per non essere complice della fine di un sognare comune. La domanda che vi si pone: non vi basta l’esito delle precedenti votazioni, non vi basta, non il sussurrio, ma le urla della popolazione contro la vostra protervia ed insensibilità, non vi basta i guasti fatti, non vi basta il vostro nepotismo, non vi basta il NO dei cittadini, non vi basta le royalty del ruolo di tutti questi anni, non vi basta quello che avete, non vi basta una poltrona, non vi basta l’esempio della fine di alcune dittature, non vi basta cento, volete centouno. Io mi auguro, anzi sono sicuro che la gente ormai ha capito e saprà come comportarsi, ma, il danno è fatto e la vostra fine sarà anche la fine, almeno provvisoria del nostro partito. Per questo motivo ho scritto una lettera alle massime autorità della PDL, sperando che aprano gli occhi ed intervengano in questa “brutta” situazione. Al contempo, ed al di fuori del giudizio sulla persona, è giusto che il coordinatore locale si dimetta o sappia assumersi le decisioni del caso anche espellendo qualcuno o azzerando la leadership litigiosa, o coloro che antepongono la propria figura a quella del partito. Infine un invito a tutti i moderati, a coloro che si ritrovavano e si ritrovano nelle idee liberali e dei popolari europei: non rischiamo di dover disperdere il nostro voto o, con un non voto favorire il centrosinistra od altre liste similari, possiamo con la forza delle liste civiche riprenderci la politica del nostro territorio, il domani della nostra città nell’attesa che la PDL cambi, sia rifondata ed epurata da coloro che ne hanno decretato la lenta ma inesorabile fine. Vanda Anselmi Responsabile femminile Lista civica Volare Minturno

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