Finalmente, giù la maschera e si riesce a riscrivere la storia (con la s minuscola) di questa nostra cittadina. Ecco a voi, signori, Galasso, anzi il Dott. Galasso colui che doveva rappresentare il nuovo, il giusto, il moschettiere della sinistra, il Sindaco del cambiamento, ebbene si è tolto la maschera: il Sindaco che ha tradito la destra e poi anche la sinistra arrivando allo scranno con un patto scellerato con il PDL dell’altro protagonista della piccola storia. Aveva ragione Sardelli e, soprattutto abbiamo avuto ragione noi a far cadere la giunta, abbiamo avuto noi ragione ad investire i vertici del partito della libertà per una indagine approfondita sull’agire di Graziano. La sinistra dovrebbe ringraziarci ed imparare ad essere più prudente con la scelta delle bandiere: cosa direte ai vostri elettori, a coloro a cui avete detto votate Galasso? C’è sempre tempo per ravvedersi ed ora bisogna essere lucidi per battere coloro che da alcuni anni hanno tramato, si sono riuniti (è la prima volta che la storia metta alla ribalta due Giuda, il primo traditore della destra (la testa di Sardelli), il secondo il traditore della sinistra, incolpevole e credulona (forse solo la Nuzzo aveva capito qualcosa e si era defilata – la sensibilità delle donne). Ci domandiamo: chi è il pupo e chi il puparo, cosa dobbiamo aspettarci, perché questa alleanza? ; e cosa bisogna fare per battere, anzi sconfiggere questo binomio dei fatti miei, del proprio tornaconto senza colore politico, del basta che mi segga sulla poltrona, del sul mio orizzonte non cala mai il sole, su mors tua vita mia. Si qualcosa si può fare: se non è possibile un unico candidato da sinistra a destra, almeno un patto di ferro per la campagna elettorale: un sol nemico l’accoppiata Galasso, Graziano, la G2 che è la trasposizione in un piccolo paese della P2 nazionale. Parlare solo contro di loro perché è giusto che il tradimento non paghi.
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